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La riflessologia

La riflessologia

La riflessologia, o riflessologia plantare, è un particolare metodo di indagine che si basa sul principio che ad una determinata zona del piede corrisponda, di riflesso, una zona del corpo. Grazie al tocco ed al massaggio di questi punti sul piede, quindi, è possibile agire sull’organo o apparato abbinato, riequilibrandone l’energia.

La riflessologia non è una nuova tecnica, infatti ha radici antichissime. Secondo alcune ricerche storiche, una pratica molto simile era diffusa nella Cina del 4000 a.C. e nell’Antico Egitto. Per quanto riguarda il concetto più moderno di questa pratica, esso si è sviluppato a partire dal 1913 grazie al medico statunitense William Fitzgerald, che sosteneva che l’applicazione di una pressione sui piedi avesse un effetto anestetico su determinate parti del corpo. A implementare questi concetti fu poi tra gli anni Trenta e Quaranta Eunice Ingham, che mappò sulla pianta dei piedi l’intero corpo umano. Grazie a due sue allieve, una tedesca e una inglese, la riflessologia si diffuse anche in Europa.

I punti riflessi sui piedi sono praticamente identici sia su un piede sia sull’altro, infatti le variazioni sono minime. I punti relativi a testa, seni frontali, occhi, orecchie, spalla, polmoni, tiroide, stomaco, duodeno-pancreas, rene surrene, colon trasverso, ginocchio, vescica, ovaie (o testicoli), nervo sciatico e duodeno si trovano sulle piante di entrambi i piedi. Solo sul piede destro si trovano i punti corrispondenti a: fegato, cistifellea, colon ascendente e appendice. Solo sul piede sinistro invece si trovano quelli che corrispondono al cuore, al colon discendente, intestino retto e milza.